Con ‘Appunti per un naufragio’ di Sellerio editore Palermo
Lo scrittore Davide Enia con il suo ultimo libro ‘Appunti per un naufragio’ (Sellerio editore Palermo), è tra i vincitori del ‘Premio Anima‘ di quest’anno. Sensibilizzare imprese e opinione pubblica alla crescita di una coscienza etica, dando voce, attraverso l’arte e la cultura, ai valori della responsabilità e della sostenibilità. E’ questa la principale finalità del ‘Premio Anima’, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria. Filo conduttore dell’edizione 2017 è la Terra, intesa non solo dal punto di vista ambientale, come salvaguardia e protezione dell’ambiente naturale dalle minacce del cambiamento climatico, ma anche dal punto di vista antropologico, come luogo in cui si costruiscono le relazioni sociali e umane.
I vincitori – nelle categorie Cinema, Documentario, Fotografia, Giornalismo, Letteratura, Musica, Teatro e Premio Speciale 2017 – sono stati premiati da una Giuria, presieduta da Luigi Abete, e composta da Giovanni Anversa, Luca Bergamo, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calabrò, Innocenzo Cipolletta, Paolo Conti, Alberto Contri, Anselma Dell’Olio, Laura Delli Colli, Carlo Fuortes, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Pepi Marchetti Franchi, Lea Mattarella, Michele Mirabella, Lidia Ravera, Mirella Serri, Marina Valensise, Giovanni Valentini.
Ecco i vincitori di questa edizione: Premio speciale a Maamoun Abdulkarim, Professore dell’Università di Damasco “Per l’incomparabile lavoro che – in veste di Direttore Generale delle Antichità e dei Musei di Damasco – ha portato avanti con impegno e coraggio in Siria nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Un tributo all’arte e alla bellezza come baluardo alle distruzioni causate da guerre e vandalismi”. Per il cinema premio a ‘Tutto quello che vuoi’, regia di Francesco Bruni. “Per la grazia e sensibilità con cui, a partire dal confronto generazionale, viene dato risalto all’importanza della poesia e della memoria come strumenti indispensabili per la costruzione di relazioni umane e sociali autentiche che siano alla base di una convivenza più civile ed etica”.
Per il documentario ‘Tommy e gli altri’ di Gianluca Nicoletti. “Per la capacità e il coraggio di accendere i riflettori con delicatezza, forza, e sincerità sulle difficoltà, i timori, ma anche le gioie e le speranze di migliaia di famiglie in Italia che si confrontano con il tema del “Dopo di noi” e del diritto a un futuro di dignità e inclusione per tutti”, si legge nella motivazione. Per la fotografia Agnese Puragtorio “per la capacità di rappresentare, con creazioni artistiche uniche, suggestive e spesso misteriose, i temi legati alla condizione dell’uomo, con una particolare attenzione al concetto di esule e clandestino, e al senso di straniamento che gli spostamenti, volontari o forzati, causano negli uomini e donne in movimento”.
Per il giornalismo Carlo Bonini “per il lavoro dedicato in questi anni al caso Regeni, in uno stile giornalistico chiaro, sobrio e fattuale, contribuendo a mantenere viva nei media italiani e nell’opinione pubblica una costante attenzione e una richiesta di giustizia e trasparenza”. Per la letteratura la Giuria ha deciso di assegnare quest’anno non uno ma due premi a due libri e due autori che, “in maniera differente, hanno affrontato il tema dell’accoglienza in Italia”. Premiati Davide Enia con ‘Appunti per un naufragio’ “per la capacità di raffigurare in maniera lucida e attuale l’inarrestabile fenomeno delle migrazioni nell’area del Mediterraneo, restituendone la giusta e profonda dimensione umana” e Melania Mazzucco con ‘Io sono con te’ (Einaudi). “Un riconoscimento al lavoro che l’autrice ha portato avanti con profonda umanità, accompagnandoci in un percorso di comprensione e scoperta dell’altro. Un tassello importante nella battaglia culturale contro i pregiudizi che inquinano il dibattito nazionale sull’accoglienza”, si legge nella motivazione.
Per la musica premiato Ludovico Einaudi per ‘Elegy for the arctic’. “una inusuale e coinvolgente performance del pianista e compositore italiano tra i ghiacci del Polo Nord, a favore della campagna di Greenpeace per la difesa dell’Artico. Una testimonianza importante nella battaglia contro il cambiamento climatico e la salvaguardia dell’ecosistema”. Per il teatro Livia Pomodoro per spazio Teatro no’hma “per l’impegno, il coraggio e la generosità con cui porta avanti un’idea di teatro d’Arte per Tutti, esempio di cultura motore della crescita di una coscienza etica nel paese”.
di Adnkronos