C’è un particolare momento della giornata o uno stato d’animo specifico in cui preferisce lavorare?
Il mio approccio con la realizzazione di una mia opera è sempre diverso… Dipende quasi sempre dal mio stato d’animo e anche dall’ispirazione. Le ore che prediligo sono quelle pomeridiane anche se, nell’ultimo periodo, ho dipinto in quelle notturne… L’atmosfera ovattata e calma della notte è molto affascinante per
chi crea o gioca con i colori e le emozioni.
Come si relaziona con il concetto di perfezione nell’arte? Crede che esista o per Lei è più importante il processo creativo?
L’arte di per sé è la ricerca della perfezione, l’artista anela al suo raggiungimento attraverso le sue opere.
Quindi credo che la perfezione nell’arte non esista come concetto concreto, ma solo come ideale da perseguire. Per me, è sicuramente più importante il processo creativo che non ha lo scopo di confrontarsi con la perfezione ma è solo espressione del mio sentire e volere esprimere attraverso i mezzi che ho a disposizione il mio mondo interiore.
Come reagisce quando un’opera non riesce a esprimere pienamente quello che aveva in mente? La riprende o la lascia andare?
Può succedere nel momento dell’elaborazione che non tutto vada secondo le proprie intenzioni, la scelta sbagliata del colore oppure una forma non propriamente corretta. Sinceramente mi è capitato, ho preferito lasciare per qualche tempo per poi riprendere l’opera cercando di migliorare il risultato, riuscendo quasi sempre nell’intento.
Cosa significa per Lei il riconoscimento del pubblico? Conta di più per Lei l’apprezzamento critico o il rapporto diretto con chi osserva le sue opere?
Il riconoscimento del pubblico è sicuramente molto importante per l’artista in generale, non solo per soddisfare il proprio ego e per sentirsi speciali… lo posso affermare soprattutto come musicista, ma c’è qualcosa in più… è rendersi conto che ciò che hai creato è in grado di trasmettere emozioni e questo è entusiasmante. Analogamente ho avuto modo di rendermi conto di quanto sia importante e sorprendente il commento del critico d’arte che molto spesso interpreta ciò che l’artista ha espresso attraverso le forme e i colori, attribuendo significati molto profondi, esplorando l’inconscio e il conscio dello stesso.