Ho scelto come titolo del libro: “Pagine… cerco ancora intensamente”, perché considero le poesie delle pagine in cui esprimo le mie emozioni, le mie inquietudini, il mio “sentire” me stessa e la vita che cerco sempre di vivere intensamente, per gustarne la bellezza nonostante le fragilità e coglierne il sapore anche nelle avversità, scoprire il senso più profondo che riappacifica il sé al mondo.
L’immagine della copertina rispecchia il contenuto delle mie poesie. Colori tenui, ricordi un po’ sbiaditi che lasciano il segno nella parete dell’esistenza. Ma c’è sempre una luce, c’è sempre la possibilità di guardare oltre.
Le esperienze di vita, i sentimenti, i momenti di gioia, di dolore, di rabbia e di desiderio di pace, di fatica e di stupore, incidono molto sulla mia scrittura.
“Te ne sei andata” descrive un momento forte di dolore: Piango ancora con il cuore in gola…, che
in “E così io canto” si trasforma in preghiera Canto in ginocchio la rabbia che ho dentro… e in
“Camminando” (Camminando scopro l’azzurro del mare…) e con “Un passo altro” si scorge Un
giorno nuovo: la speranza.
Gli studi intrapresi mi hanno offerto la possibilità di guardare oltre l’orizzonte, oltre i confini, in “Alto”. Il lavoro che svolgo mi pone in relazione con i giovani adolescenti e le loro sfide, e questo smuove le mie certezze, mi apre a nuove ricerche di significato. Nelle poesie i termini che utilizzo sono frutto di ispirazione, non so spiegare come accade, ma quando accade, in quel momento il sentimento, l’emozione, diventa poesia.
Le poesie le sento tutte, sono dentro di me, ma in questo momento la poesia “Il tuo abbraccio” mi è più cara perché legata a un amore profondo.
È quell’abbraccio avvolgente
che mi scalda
che mi prende
e il cuore mi sorprende.
Sento l’anima volare
il tuo sguardo incrociare.
Danza il mio cuore
al canto della passione.
Quell’abbraccio immenso
ancora io lo sento.
È più forte del mio silenzio.
Lo grido al mondo intero
è l’abbraccio più bello e sincero
è l’abbraccio del fratello
che amo davvero.