Interviste d’Autore – Carlo Rivieri

La sua passione per la scrittura nasce dall’infanzia oppure si è manifestata più di recente?

“La passione per la scrittura in me si è manifestata intorno all’età di 36 anni, e cioè nel momento in cui sono riuscito a impadronirmi della tecnica della scrittura, nella quale prima avevo difficoltà pratiche vista la mia situazione. Probabilmente quindi già in precedenza avevo maturato dentro di me questa passione che però non riuscivo a esprimere e questo vi fa anche intuire quanto io abbia sofferto parecchio per non essere riuscito a esprimere prima questo mio genio innato.”

Qual è il momento della giornata che predilige per la scrittura dei suoi componimenti e perché?

“Il momento della giornata in cui trovo maggiore ispirazione è la notte e tutto questo è cominciato intorno al 2004 quando una notte, verso l’una, non riuscivo a dormire e ho manifestato l’intenzione di alzarmi e di andare in cucina e ho cominciato a scrivere una poesia dedicata al sole. Probabilmente la notte è il momento in cui affiorano alla mia mente più pensieri e riflessioni.”

In che modo nascono le sue poesie? Sono frutto di momenti di vita reale e personale oppure le piace scrivere di sentimenti universali?

“Direi che sono vere entrambe le ipotesi, perché anche quando prendo ispirazione da momenti di vita reale riesco poi spesso a esprimere concetti e sentimenti universali. In particolare, un tema centrale dei miei componimenti è quello della comunicazione fra il mondo reale, la vita di tutti i giorni e il mondo spirituale, il divino.”

Crede che la scrittura poetica l’accompagnerà per tutta la vita? Riuscirebbe mai a farne a meno?

Non posso pensare di rinunciare alla scrittura perché è uno degli strumenti principali, assieme alla pittura, con i quali riesco ad esprimere me stesso, quello che penso del mondo e quello che voglio comunicare alle altre persone. Per me è vita.”

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