Quanto e in che modo la sua vita privata, gli studi intrapresi e il suo lavoro influenzano la sua poetica?
“Moltissimo. Le relazioni hanno un posto di prim’ordine nella mia vita, le curo davvero come fossero dei piccoli miracoli quotidiani e da lì, anche il modo di comunicare. L’utilizzo, sempre, di una modalità di comunicazione “attenta” all’utilizzo delle parole, scelte con cura, perché hanno un peso fondamentale e non sono mai Grammatica del nulla. Quindi il focus nelle relazioni, qualsiasi esse siano, in qualsiasi contesto, si basano per me, sull’utilizzo di una comunicazione “non violenta”- Senz’altro gli studi intrapresi hanno avuto un forte peso perché poi mi hanno condotto a svolgere sempre dei lavori in cui la comunicazione e il veicolo della parola erano fondamentali.”
La poesia di incipit presente in questa collana possiamo ritenerla un manifesto della sua poetica? Perché ha ritenuto importante che fosse la prima?
“Senza emozioni non c’è trasformazione delle tenebre in luce. (Carl Gustav Jung) Le emozioni per me sono tutto, appunto sono luce; hanno la potenzialità di farti entrare in connessione con te stessa e l’universo tutto e a livello empatico percepire, anche solo da uno sguardo “quel mare dentro” ognuno di noi. Certo ci vuole uno sguardo attento, direi più, un “sentire” attento, quel non essere ego-sintonici. Il verbo sentire, quanta poesia si cela dentro a queste 5 parole:
Il cuore… Sente, pensa, decide..
mente e cuore
perfetta estensione
omeostasi dell’emozione
il cuore parla
di te…
Mi permetto di citare questa poesia di Alda Merini, che Amo profondamente sa dipingere “acquerelli di emozioni” e soprattutto ha la capacità di cucirteli addosso, ecco il verbo sentire in tutto il suo essere…
Sentire il rumore del mare, sentirne l’odore.
Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra,
sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco.
Sentire l’odore di chi ami,
sentirne la voce
e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni,
ci si sdraia sulla schiena del mondo
e si sente…
Non tutti hanno la capacità di “sentire” perché sentire significa entrare in profonda connessione, e a volte ciò fa paura. Le emozioni ci rendono tanto umani e parlano di noi! Ci rendono forti e fragili; ci rendono semplicemente autentici, senza assomigliare a nessuno e senza maschere. Ho ritenuto importante che fosse la prima, perché mi rappresenta tutta, e da lì che parte la mia poesia, la mia motivazione a scrivere a dare un corpo a quel foglio bianco, con tutto il mio dentro. Mi definirei “un treno di emozioni”, sempre in corsa!”
Ricorda il primo momento in cui si è avvicinato alla scrittura poetica?
“Qualche poesia nel corso della mia vita “bambina” ricordo di averla scritta. Ma il vero momento in cui ho iniziato a scrivere è stato in età adulta, precisamente nell’anno 2018, in un momento molto delicato della mia vita, dove davvero la consapevolezza e la presa di coscienza di alcune dinamiche in cui mi incastravo, in cui “annegavo” in cui emotivamente mi “spegnevo” mi hanno mostrato la strada e restituito davvero un riflesso diverso.”
Quali sono i suoi progetti futuri come scrittore? Attualmente sta scrivendo?
“I miei progetti come scrittrice? Che parolona! Io mi definisco un treno di emozioni sempre in corsa, quindi scrivere poesie, piccoli pensieri, aforismi, fa parte del mio essere e rotolano quotidianamente su quel foglio bianco. Il progetto che più mi sta a cuore è scrivere un libro insieme a una mia cara amica di cuore e d’anima. Quelle unioni Karmiche che hanno, quasi l’obbligo, di lasciare un messaggio sulla terra. Un altro progetto a cui sto lavorando è la regia di uno spettacolo teatrale e la messa in scena come attrice, che attraverso la poesia racconti l’amore in tutte le sue declinazioni. In ultimo, importante quanto il primo, è un progetto di poesie in musica e arrivare alla produzione di una silloge di poesie e cd audio. Tutta questa creatività per me è pura meditazione, introspezione è un mettersi in gioco, è superare limiti e paure per uscire da quella “comfort-zone” dove per anni mi sono reclusa.”