Intervista d’Autore – Rossella Giardini

Quali sono i suoi punti di riferimento letterari? Quali autori l’hanno più influenzata a livello stilistico e perché?

“Fin da bambina ho letto sempre moltissimo, ma il mio riferimento stava sempre nelle Poesie che mi facevano “sognare”. Autori come Herman Hesse, Gabriele D’Annunzio… così profondi, fino ad arrivare a Zietta Liu e Gianni Rodari. Ed era lì l’inizio del mio mondo sognante e fanciullesco.

Quale tra le poesie della raccolta sente più cara o rispecchia maggiormente il suo sé poetico e perché?

“Come scrivo in una delle mie poesie: “Nacqui sognante” . In questa poesia si esplicita al meglio la mia comunicazione con le molteplici vie della realtà dove dirigo il mio pensare. Nelle mie poesie avviene  tutto in un  mondo  quasi irreale, molto NAIF.”

I termini che sceglie di utilizzare nelle sue poesie sono ricercati e studiati oppure sono frutto dell’ispirazione del momento?

“Sta nel Sogno della mia vita lo scrivere immediato di luoghi e sensazioni… Si tratta di una forma di comunicazione con la mia anima che si manifesta senza barriere…”

Qual è il sentimento che la spinge a scrivere poesie? Sente che la aiuta ad affrontare meglio i sentimenti e la vita quotidiana?

Mi piace ogni tanto trasmutarmi in una danza di un dolce  folle vento per andare in ogni dove… Là, dove sorge sempre il sole.

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