Intervista d’Autore – Marina Acri

Come nascono le sue poesie? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?

Le poesie mi nascono nella testa nel momento in cui voglio portare in risalto una particolare emozione provata. Possono essere nostalgia, malinconia, paura, ansia, gioia. Butto giù le parole in maniera immediata, istintiva, ma poi le rileggo e riguardo cercando parole precise, che possano sottolineare e rendere più incisive le frasi, che possano andare in profondità.

Come si è avvicinata alla scrittura e, in particolare, alla poesia? Quale funzione le attribuisce e perché?

Ho sempre amato la letteratura, adoro le poesie, soprattutto quelle in rima, mi piace la melodia che creano nel recitarle. Mi è sempre piaciuto scrivere biglietti d’auguri particolari, in rima appunto, che potessero emozionare i miei amici e ho visto che sono stati accolti sempre con tanto entusiasmo, tanto che me ne sono anche stati commissionati, per persone a me estranee ma con indizi fornitami dai committenti. In seguito però ad una serie di lutti che hanno colpito la mia famiglia ed il mio animo, sono scaturite dalla mia testa vere e proprie poesie che buttavano fuori, proprio letteralmente, tutto il tumulto di emozioni che provavo, all’inizio molto cupe e dolorose, ma via via che il tempo passava, sempre con una maggior carica positiva e di speranza, perché non bisogna lasciarsi andare al buio, ma bisogna sempre credere in un futuro di luce.

In che modo ha selezionato le poesie da inserire in questa collana? Perché la scelta è ricaduta su alcuni componimenti invece che altri?

Ho scelto questi testi perché, al contrario di quelli inseriti nel primo libro, questi lasciano spazio alla speranza e a un senso di rinascita interiore.

Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere al lettore attraverso le sue poesie?

Per rispondere a questa domanda mi rifaccio alla risposta precedente. Dopo un periodo cupo e triste sto vivendo un momento di rinascita interiore, di crescita e maturazione emotiva, che viene a formarsi proprio di fronte a eventi difficili e dolorosi. Quindi al lettore io voglio proprio cercare di trasmettere questo, la vita ci mette di fronte a prove a volte molto dure che ti buttano a terra, che ti fanno solo aver voglia di stare raggomitolato su te stesso, ma bisogna imparare a sapersi rialzare, sicuramente con fatica, ma  sempre con coraggio e speranza nel cuore, perché le cose brutte non durano per sempre e, alla fine, riusciremo, citando una mia poesia, a far disperdere il pensiero, così cupo e così nero, portato dal vento lontano, come nuvole dopo la tempesta, lasceranno solo sereno, finalmente, nella testa.

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