Intervista d’Autore – Valentina Ruggiero

Per realizzare molte delle sue opere ha applicato sulla tela degli oggetti comuni, come una cornice o una bambola. Da dove nasce e cosa simboleggia questa volontà di rendere degli oggetti comuni delle opere d’arte?

“Mi piace molto la pittura materica e in rilievo, sento quindi il dovere di applicare, a volte, degli oggetti fisici alle mie opere; in qualche modo voglio che la mia opera esca fuori, come se fosse in 3D, e che sorprenda lo spettatore mentre la osserva, rimanendone affascinato.”

Nella sua nota biografica afferma di riconoscersi nell’arte astratta e, in particolare, nell’astrattismo lirico di Kandinskij e nell’espressionismo astratto di Jackson Pollock. In che modo il lavoro di questi artisti l’ha ispirata e influenzata?

“A parole non lo so spiegare, riescono a farlo i colori invece. Quando vedo le opere di questi due grandi artisti, quando vedo tutto quel colore, qualcosa scatta in me e sento che devo cominciare a dipingere. È come se la mia anima si tuffasse nei colori e si riconoscesse in quelle opere immortali. Sono stati due immensi e grandissimi artisti e continuano ad influenzare le mie opere, e ad affascinarmi e farmi volare nei colori.”

Come nascono le sue opere? Sono il risultato di un processo creativo metodico e costante oppure istintivo?

“Le mie opere nascono all’improvviso, senza nessuna bozza, senza nessun preavviso, nascono d’istinto mentre osservo la tela. Mi lascio ispirare dai colori e do pieno sfogo alla mia immaginazione. Trovo ispirazione da qualsiasi cosa, guardando un’immagine da una rivista, da una poesia letta in un libro, dalle parole di una canzone, ma più di tutto, guardando i colori e immaginandoli nella mia testa. Il resto viene da sé, ed è un momento magico per me e per la mia anima.”

Qual è il sentimento o il messaggio che desidera trasmettere all’osservatore delle sue opere?

“Guardando le mie opere vorrei che le persone si sentissero in pace e in serenità. Il mio scopo è farle sentire al sicuro, fargli capire che c’è un mondo al di là di questo, che è quello dell’immaginazione, della Fantasia, della magia che sa renderci felice. E che è reale, al di là di quello che vediamo con questi nostri occhi mortali. Che si trova a metà tra il sogno e la veglia e che tutti possono farci visita. L’Arte ci fa scoprire questi mondi, e vorrei che le persone lo capissero guardando i miei quadri.”

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