Interviste d’Autore – Romolo Gagliardi

Di lei sappiamo che è un architetto. Questa sua professione, influenza la sua arte? Se sì, in che modo?

“Credo di no, penso invece che, come l’arte pittorica assegna alle forme i colori ben proporzionati ed equilibrati rispetto alle dimensioni della tela, per un architetto, l’utilizzo e l’applicazione delle regole geometriche, sono trasmesse automaticamente con l’esecuzione del disegno. Pertanto potrei affermare che la mia arte pittorica, si è arricchita delle conoscenze trasmesse dall’architettura e viceversa. D’altronde ogni architetto alla fine della sua carriera, sogna di poter essere un pittore.”

Nelle opere della raccolta, è preponderante l’uso del giallo e del verde. C’è un motivo preciso dietro questa scelta? Come nasce l’accostamento dei colori nelle sue opere?

“No, non c’è nessuna regola all’uso del giallo e del verde. Avevo notato in alcuni schizzi di un quadro in elaborazione che l’accostamento del giallo con il verde realizzava un bell’effetto e trasmetteva un senso di serenità e di pacatezza. Provai cosi a realizzare un quadro e il risultato finale mi è piaciuto molto.”

Dalla sua nota biografica apprendiamo che ha iniziato disegnando su carta. Questo è ancora uno dei suoi supporti principali oppure c’è stata un’evoluzione in merito? Inoltre può spiegarci quali sono i criteri dietro la scelta della superficie su cui dipinge?

“Preciso, che sin dalle scuole medie, ero a conoscenza delle tecniche di rappresentazione dei diversi
dipinti. Cominciai ad utilizzare i colori ad acquerello, a tempera e poi ad olio. Utilizzavo fogli di carta di qualsiasi forma, colore e consistenza da utilizzare come nuova base. E fu cosi forte la voglia di disegnare e di sperimentare che, dalla carta, al cartoncino, sono passato alla tela che mi ha supportato nella libertà creativa e mi ha dato più autorevolezza e professionalità.”

Per sua stessa ammissione le tematiche cardine della sua arte sono di tipo sociale, cosa lo ha spinto verso questa dimensione e perché ha scelto di tradurle in pittura?

“La società è in continua evoluzione, nuove tematiche, nuove professionalità sono ispirazione e nutrono la mia fantasia nella creazione di un quadro. Le opere non devono trasmettere solo emozioni, ma anche idee di cambiamento, perché l’arte pittorica deve essere un mezzo di comunicazione e di partecipazione.”

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