Quanto e in che modo la sua vita privata, gli studi intrapresi e la sua passione per la teologia influenzano la sua poetica?
“Credo con tutta onestà moltissimo. Gli studi intrapresi della scienza della teologia e delle religioni, hanno colmato quel vuoto che già sentivo dentro, ogni qualvolta che mi ponevo domande sull’esistenza, sull’immanenza, sulla permanenza terrena dell’uomo. In altri termini i miei perché, i miei se e ma; i quali indefessamente crescevano ogni giorno. La spinta poetica è una naturale e specifica risposta della mia anima a tutti quei perché, quei se e ma! L’anima poetica si riempie di ciò di cui ti nutri, di ciò di cui sei sazio ed appagato. Il “mal de vivre” che è stato affibbiato ed esteso a tutti i poeti è proprio secondo me questo senso di “vuoto” dell’anima che vorticosamente chiede all’universo intero delle plausibili spiegazioni prima di essere da esso stesso precipitosamente assorbita.”
Leggendo le sue poesie si coglie l’idea che per lei la poesia sia guarigione, salvezza, redenzione… è veramente così? Questo è il ruolo che assolve la poesia nella sua vita?
“Certamente sì, la poesia è una guida dell’anima, una irrefrenabile smania di dire al mondo che essa esiste. Che non si spegne anche quando il corpo lo farà. L’anima è poesia e la poesia è l’anima eterna, perpetua del poeta che in essa soltanto trova rifugio, salvezza e redenzione.”
Una giornata al mare, Una giornata di pioggia, Una giornata sbagliata… queste tre poesie che ritroviamo all’interno della raccolta fanno parte di un unico filone poetico? Le piace riportare nelle sue poesie la semplice quotidianità degli avvenimenti?
“Sì, fanno parte di un “unicum” vissuto in tre momenti particolari di una giornata, che per tanti può essere solo tale ma per me non lo è! Il trascorrere delle ore in una giornata tra la gente al mare, o una giornata sbagliata dove tutto sembra andar storto o una giornata di forte pioggia è per me uno spunto di vita da vivere intensamente, da raccontare; da segnalare al mondo. Perché una giornata non è mai tutta uguale, mai la stessa pure apparendo uguale. Mille sono i volti di una persona, e mille sono i risvolti di una giornata che essa vive. A mio modestissimo parere!”
Quali sono i suoi progetti futuri come scrittore? Attualmente sta scrivendo?
“Continuo a scrivere ogni giorno, ogni attimo utile della giornata e della notte se è il caso. Sento l’urgenza di scrivere, di raccontare. Spero che il cielo mi aiuti a potere raccontare e raccontare ancora… Sì, sto ultimando dei racconti per ragazzi intrisi di tante storie di vita vissuta di una realtà che protende oltre la mera fantasia. Che per me è il raggiungimento di un viaggio quotidiano tra le stelle del cielo e i fiori di un campo di un terreno incontaminato!”