Dalla sua nota biografica apprendiamo che le sue fotografie sono un elogio ai momenti di emozione, ai suoi ricordi più cari. In virtù di ciò, c’è una fotografia, tra quelle scelte per la raccolta, alla quale è più affezionata? Se la sente di condividere con noi la storia che si cela dietro di essa?
“Ogni foto rappresenta qualcosa, un momento di ispirazione o un ricordo, non saprei dirle a quale fotografia sono più affezionata poiché hanno tutte lo stesso valore affettivo, indipendentemente da ciò che ritraggano.”
Tra tutti i generi fotografici, qual è quello che sente più affine a lei e perché?
“Sento più affine a me il genere paesaggistico. Persone a me molto vicine mi hanno detto che ho un dono: riesco a trovare il momento giusto per scattare e per catturare dettagli del panorama che potrebbero sfuggire ad un primo sguardo.”
Quanto e in che modo la sua vita privata, gli studi intrapresi e il suo lavoro influenzano la sua fotografia?
“In nessun modo.”
Per la sua produzione fotografica trae ispirazione da altri artisti o creativi? Se sì, da chi e
qual è l’aspetto del loro lavoro che più l’affascina?
“L’ispirazione per le foto è qualcosa che mi viene da dentro, devo semplicemente sentire lo scatto in qualche modo mio.”