Romina Monteleone

Gli occhi del cuore

Gli occhi di Romina Monteleone guardano, scavano, penetrano. Sono gli occhi di un’artista che mediante la sua arte cerca il mondo e ne vuole toccare la profondità, lo spessore, le viscere. Sono anche gli occhi che ritrae in modo ricorrente e pervasivo, rappresentano la chiave artistica e profonda con la quale magicamente apre le porte del para-verbale, delle emozioni vere ed autentiche. Gli occhi sono relazione, connessione, collante. Sono il medium tra visibile e invisibile, tra l’empirico, ciò che viene osservato, e quel bacino di emozioni e di ardore per la vita che caratterizzano l’animo più profondo di Monteleone donando energia e vibrazione a ciò che osserva. Si tratta di un’emotività verace, antica, intensa, dai colori forti, pastosi e carnali. L’osservatore sente di essere rapito da una forza attrattiva conturbante che lo immerge in luoghi lontani, mistici, dove la spiritualità ed il “sacro” impongono silenzio e rispetto. Nelle tele di Monteleone si sente il calore di una cultura calda e primordiale, dove la donna è bellezza e mistero, luce ed ombra, sole e luna. Una bellezza dirompente ma silenziosa ed aurea: arde intensamente ma non brucia. È una donna da adorare. Accoglienza e protezione, simbolicamente, attraversano le tele di Monteleone e percepiamo l’abbraccio del ventre materno, nutriti da tranquillità e dolcezza, da un tepore che culla. Questa donna, fertile e “madre”, non perde però la sua forte ed energica individualità che la sprona, sempre, a cercare se stessa, ad una solitudine profonda che le dia spazio per emergere e conoscersi. Vediamo luoghi incontaminati che evocano infiniti spazi in cui muoversi, cercare e scoprire. Il cuore pulsante, tanto organicamente quanto emozionalmente, è il sole che guida il cammino negli assolati deserti dell’anima, in un ardore cosmico desiderante e passionale che oscilla tra sacro e profano.

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