Leo

L’incanto della natura

Il poeta Leo trae ispirazione dal mondo circostante più intimo, dal vigore delle sue terre, Cremona e il Lago di Como adornano quest’opera mozzafiato che è la vita. La vitalità della natura stimola quella sensibilità fertile del poeta creando metaforicamente similitudini tra la natura più splendente e la sua emotività fanciulla, quasi fiabesca. “La natura è sinonimo di libertà”: fiori, ruscelli, prati verdi e usignoli, nutrono i componimenti poetici veicolando emozioni profonde, vibranti. I versi naturalizzati e naturalizzanti addolciscono il cuore del lettore che sente il proprio animo rasserenarsi davanti ad immagini di tale dolcezza e delicatezza. Come la “fata” rugiada che, personificata dall’autore, suggella momenti lieti e felici: lieve e leggera come un animo puro Rugiada è una sposa velata di bianco che trema d’incanto. Ed ancora un cavallo bianco è simbolo di redenzione e salvezza d’amore per chi “nel pianto da secoli giaceva sconsolato e stanco”. Mediante le opere di Leo sentiamo di tornare bambini, percepiamo il suo animo adulto che ha mantenuto quella capacità di gioire e di sognare, di credere e sperare ancora nella natura benigna della vita. Il poeta inneggia alla gioia, alla pace e alla felicità, ci incoraggia ad avere fiducia, a non temere di guardare l’infinito e di scoprire di poterci perdere in esso. La saggezza di Leo è espressione di un animo umile che, senza vuoti virtuosismi intellettuali, utilizza la “conoscenza che gli è stata donata alla giornata” per affrontare lo sconforto della vita, inevitabile, con coraggio e semplicità cogliendo la bellezza e l’amore di cui la natura è massima espressione. La vita è Amore e Leo è disposto ad onorare questo dono sublime sopra ogni cosa.

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