Carlo Bonomi e il ‘600 a Ferrara

Dal 14/ 10 a Palazzo Diamanti una grande riscoperta critica

Madonne che piangono lacrime vere,”colori impastati di cuore liquefatto”, i capolavori del pittore seicentesco Carlo Bononi sono riuniti per la prima volta in una grande mostra allestita dal 14/10 al 7/1 a Palazzo dei Diamanti, Ferrara. Pittore di emozioni e sentimenti, ma anche straordinario naturalista, manierista nella mente e tra i precursori del Barocco nello stile, il maestro ferrarese viene celebrato dalla sua città, dopo che un approfondito studio critico ha riportato i suoi dipinti al livello di quelli di Guercino, Carracci o Guido Reni. Intitolata ‘Carlo Bononi.
L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese’, la rassegna è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea con i Musei di Arte Antica della città estense. A curarla, due esperti dell’arte del XVII secolo, Giovanni Sassu e Francesca Cappelletti, che hanno ideato una selezione di opere in grado di testimoniare lo spessore di un indiscusso maestro, caduto all’improvviso in un cono d’ombra e dimenticato.

di Ansa

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