Paola di Paolo

Dall’osservazione diretta all’astrazione concettuale

I disegni di Paola di Paolo ci trasportano in un modo onirico e immaginifico dai simboli fiabeschi. L’artista indaga la natura, osserva gli elementi che ne fanno parte con grande acume e ne rappresenta i dettagli con precisione. Attenta e curiosa “fanciulla tra i boschi” ritrae con un intento quasi scientifico foglie, fiori, pistilli, farfalle, ne disegna i tratti, le peculiarità che ne distinguono genere e specie e se ne scorge il suo sentimento di meraviglia. Una ricerca rigorosa rielaborata in chiave onirica da un’anima ancora fanciulla affascinata dai colori sgargianti, dalla bellezza che la natura ci offre. Come Alice nel paese nelle meraviglie, Di Paolo ci rappresenta grandi ciliegie rosse, lucide e succose, appese ad un albero dalle nervature “ricciolute”, come palle di natale; e ancora farfalle dal volto quasi umano e papere evanescenti che si stagliano su sfondo nero, fluttuando nel mare dell’inconscio.
Il movimento, che caratterizza il mondo naturale, la vita stessa, viene indagato da Di Paolo che, dall’osservazione diretta della natura, come in un balzo temporale, passa dal mondo dell’immaginazione fanciulla, morbido e accogliente, all’astrazione e al rigore adulti: la sua arte diventa concetto. L’osservazione diretta della natura diventa studio e sperimentazione della teoria fisica.
Attraverso l’arte grafica l’artista, infatti, indaga la cinestetica, sperimentando effetti ottici risultanti dall’illusione bidimensionale. Lo stato di instabilità percettiva, derivato dall’uso delle linee collocate in griglie modulari e dall’auso esclusivo del bianco e del nero, incuriosisce e spiazza l’osservatore. L’artista offre al suo pubblico un’arte viva e in movimento che lo stimola e lo coinvolge direttamente, catturandolo nella sue rete vorticosa.

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