Kanyuk Liana

L’arte di rendere reale il miraggio

“Le persone si perdono nel deserto perché si lasciano attrarre dai miraggi”
(Paulo Coelho)
L’artista Liana Kanyuk nella sua mirabile ARS, scopre, propone e rivela un grande segreto: la pittura possiede quella facoltà magica e miracolosa di dare forma ai sogni, di rendere reale un miraggio. Tale idea e rivelazione è evidente già dell’opera programmatica I MIRAGGI. L’artista dona un corpo alle anime dei sogni: si tratta di una genesi creativa, che incarna quanto di meraviglioso l’uomo intuisce da lontano. Quel miraggio d’amore che ha suscitato un anelito interiore, quindi, nell’arte di Liana prende vita, nella felice scelta del corpo femminile. L’osservatore/lettore si trova, dunque, di fronte ad una intensa schiera di donne. Come in una mistica sfilata ognuna ha il suo HABITUS, le sue caratteristiche, il proprio ambiente. PAVONE, MISS ATTESA, LA STREGA, LA PORTA IN CAMERA DA LETTO, LA PADRONA DI SÉ STESSA, LA NOIA ESPLODE, LA DANZA, INIZIATIVA, IL MATRIMONIO, GRAN PESCE … sono tutte opere da vivere, emozionandosi.
“L’amore: un miraggio che svanisce nel momento in cui vogliamo prenderlo tra le dita, stringerlo al nostro cuore” (Charlotte Savary). In ogni quadro non mancano uno o più elementi metafisici. Tali rappresentazioni come il pesce (GRAN PESCE), la grande collana (ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ) o il copricapo egiziano (LA DANZA) simboleggiano che non tutto può essere rivelato e che, strizzando l’occhio a Salvador Dalì, la vita va colta al volo. IL CARPE DIEM ed il KAIROS dei sogni e dei miraggi è simile a quello dell’Amore. Un grande messaggio grida quest’arte a chi la contempla: la donna è una creatura meravigliosa. Essa è la porta di confine tra visibile e invisibile, è il vaso (grembo) che contiene la bellezza, riuscendo ad esserne anche contemporaneamente il fiore ed il frutto. L’artista è colei che tramite le sue opere dona all’umanità attimi concreti di eterno e di tangibile felicità…nutrendosi di essi l’uomo trova la forza per vivere, provando l’effimero e splendido MOMENTUM di toccare il cielo con un dito…

“Il dubbio se sia Nostra/assiste la Mente vacillante/Nell’Angoscia più estrema/finché non trova un sostegno/un’Irrealtà è concessa,/un pietoso Miraggio
che rende il vivere possibile/mentre sospende le vite” (Emily Dickinson).

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