Maria Viktoria Pacinella

La potenza delle parole

L’autrice Maria Viktoria Pacinella mediante i suoi versi attribuisce valore profondo alle parole, lo riconosce sia formalmente, spiegandolo, sia dimostrandolo in coerenza a quanto professa affidando al poetare – l’arte della parola per eccellenza – la possibilità di veicolare le sue emozioni. Ne riconosce il valore emotivo tanto quanto la potenza, la pericolosità espressiva: le parole sono un’arma da dover gestire con cura, possono donarti gioia assoluta come distruggere ogni parte della tua anima, così come il sentimento d’amore al quale l’autrice spesso si rivolge. L’uso delle parole è un’arte precisa, un dono da dover maneggiare con cura, che implica un farsi responsabile e maturo: “Prima di parlare, fermati a pensare” esorta l’autrice. Pacinella vorrebbe quasi poter sottrarre l’uso della parola a coloro che, come involucri vuoti, aridi ed egoisti, dimenticano l’importanza di un relazionarsi pacifico con il mondo, che usano le parole crudelmente a ferire come a difendere solo se stessi in una guerra cieca e spietata alla sopravvivenza. Una crudeltà, questa, da silenziare.
Pacinella esprime la sua interiorità più profonda in modo diretto, semplice, senza ambiguità di sorta. Perché verità, onesta e “trasparenza”, formalmente ed essenzialmente, rappresentano per l’autrice la massima virtù. La trasparenza è umiltà semplice, è un donarsi all’altro autentico come massimo atto d’amore: è fiducia. È il darsi senza paure, nella propria estrema fragilità. Questa è metafora di profonda Umanità. L’autrice va cercando questa trasparenza d’animo nell’altro da sé, dando se stessa come esempio: onestamente chiede all’altro quello che essa stessa sa dare e di cui la sua poesia è massima espressione.
Nonostante le difficoltà e la sofferenza con cui Pacinella deve confrontarsi nel crollo delle illusioni che attraversa questa vita, l’autrice ci esorta comunque a non arrenderci, a non avere paura della nostra sensibilità aderendo a modelli sociali soverchianti che attribuiscono debolezza e fragilità ad un animo sensibile e complesso perché, questo, è invece il nostro valore più grande, ciò che potrà connetterci davvero con la vita e con le sue istanze più profonde in un rispecchiamento reciproco di “trasparenze” che, solo, potrà renderci davvero felici.

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