Luna

Versi di luce

La poetessa Luna, come un raggio di sole, ci dona speranza. Nei suoi versi delicati troviamo un animo semplice e puro, un animo che ha sofferto molto e lo si evince dalla corposità del suo eloquio, dall’intensità del suo sentire. Una sofferenza che l’ha aiutata e spronata ad aprirsi alla vita, a volere di più, ad amare ciò che di più bello ogni singolo percorso di vita, per quanto minato dalla sofferenza, può offrire. Luna attinge a quella saggezza interiore che solo gli animi così puri e nobili possono avere la fortuna di incarnare. Luna ha colto il grande segreto della vita, quello della preziosità delle piccole cose. Un singolo ma caloroso raggio di sole può nutrire e riscaldare il dolore di una vita intera. Basta saperlo scorgere tra la foschia delle nubi, riconoscerlo, chiudere gli occhi ed accoglierlo, lasciarsi andare al suo possente abbraccio. Luna ci insegna ad essere contemplativi. Ci insegna a riconoscere il divino che è sempre intorno a noi e a goderne. Impariamo ad amare, sembra dirci Luna, a rispecchiarci nella luna rossa al suo declinare, morente eppure così vitale. Assimiliamo questa luna, tuffiamoci dentro di lei fino ad una completa simbiosi ed identificazione: Luna rossa è, appunto, la nostra autrice. Questa luna divina e misteriosa può trasportarci in luoghi incantati dove il male di vivere scompare, sublimato dalla delicatezza dei suoi raggi di luce ramati. Quel colore rosso però, Luna lo sa bene, è anche simbolo di sofferenza, del dolore di una “lama sanguinante” ed imperitura il cui ricordo non scomparirà mai, tornerà ciclicamente a minare il suo incedere gioioso, a raggelare il dolce raggio di sole, i petali delicati della fragile corolla del cuore. Ma Luna ci insegna a lottare e ad avere fiducia sempre, perché tornerà di nuovo l’estate per gioire pienamente e “solo allora… ti darò una lacrima dal cuore, per abbracciare il sole”… di nuovo.

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