Annamaria Farricelli

La metamorfosi evolutiva della farfalla

L’arte poetica permette all’autrice Annamaria Farricelli di ascoltare la sua anima ed il suo silenzio. Un silenzio placido, che arresta l’affanno del cuore, che oblia i turbamenti. Un silenzio che permette di ascoltare ogni fruscio dei rami lambiti dal vento e di goderne profondamente. Godere di ciò che è lieve, calmo, puro. Quel vento veicola libertà, una libertà assoluta che consente al corpo fotosensibile di nutrire se stesso mediante i raggi del sole. Un calore che abbraccia e conforta l’autrice come solo il sentimento d’amore sa fare. La luna, archetipo femminile per eccellenza, osserva e insidia. Sorride imperturbabile, quasi beffarda, alle illusioni mortali di una felicità placida che vorrebbe negare il lato oscuro, vibrante e desiderante, che caratterizza l’essere umano. La ricerca di linearità si scontra inevitabilmente con il pallore cinico di una luna primordiale che ricorda, come un timer che scorre imperituro e incessante, la complessità e l’effimerità di cui è fatta la materia umana: la vita è metamorfosi, è perdita, è turbamento. In questo dispiegarsi di sogno e realtà, specchio del conflitto interiore dell’animo artistico della nostra autrice, la “piccola donna” che è in lei cresce, sboccia forte e bellissima come una farfalla. Ora, può confrontarsi con il suo dolore senza nasconderlo, mescolandolo con quello altrui, può volare e planare su di esso, attraversandolo, dolce anima coraggiosa. Questo è preludio ad una vita vera, rinnovata. La melanconia del tempo trascorso è la forma che ha assunto la nascente felicità adulta, profonda ma sobria, con la quale la nostra piccola donna oramai matura affronta la vita. Una felicità che continua in parte a desiderare di fuggire in luoghi mitici e misteriosi dove sublimare ed edulcorare in simboli e metafore la crudità del reale, come in un gioco magico di “ricami e merletti” ma che, allo stesso tempo, sa mantenere in sé le ombre lunari, accettarle a livello profondo. Guardare la vita per quella che è realmente, con un fare melanconico, senza mai smettere di sognare, è la sintesi armonica che l’animo di Annamaria Farricelli ha raggiunto mediante il suo percorso di crescita umana e che ci dona come un regalo/esempio prezioso attraverso i suoi versi.

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