Signac scambiato per Van Gogh

Non è Vincent Van Gogh l’uomo ritratto di spalle nella nota fotografia sulle rive della Senna datata 1886, dove è chiaramente riconoscibile il pittore Emile Bernard, ma un altro artista, sodale dei primi due, Paul Signac. Lo afferma, in sintesi, lo studioso Antonio De Robertis, lo stesso che scoprì in una foto collettiva conservata all’Institut national d’histoire de l’art di Parigi un’immagine di Van Gogh adulto, a 35 anni. “Paul Signac, a 24 anni, nell’inverno 1886/87, ai primi di marzo, va a visitare una piccola mostra ad Asnières, dove Emile Bernard, 19 anni, esponeva alcuni suoi studi puntillisti – spiega De Robertis all’Adnkronos – si presentano e scoprono che oltre ad avere gli stessi gusti, abitano entrambi ad Asnières, al di là della Senna, Signac, insieme alla madre e al nonno paterno, in rue de Paris n.42 bis, praticamente all’inizio del ponte viabile che collega la cittadina con Parigi e Bernard un pò più all’interno coi genitori, la nonna e una sorella”.

“I due iniziano subito a frequentarsi, sono attirati dai due ponti, ferroviario e viario, che li portano dall’altra parte dove ci sono fonderie per lo zinco e silos del gas. Passano il tempo dipingendo quegli scorci -prosegue De Robertis – Ogni tanto fanno una capatina in città a Parigi, nella bottega di colori di Julien Tanguy, che tutti gli artisti squattrinati chiamano‘Père’, perchè, litigando con la moglie, cede tutto, colori, pennelli e tele a credito. Lì conoscono un certo Vincent Van Gogh, che per tutta la primavera ed estate del 1887 cooptano nel loro vagabondare e dipingere”. “In questo clima nasce il mito della foto sulle rive della Senna”, sostiene De Robertis, coadiuvato in questa scoperta dal suo collaboratore Emanuele Della Bella. “Perchè l’uomo di spalle non potrebbe essere Paul Signac, che aveva la stessa corporatura e altezza di Van Gogh? La foto – sottolinea De Robertis – era di proprietà di Emile Bernard che vi scrisse a margine di suo pugno: ‘mon portrait, Asnières,1886’, forse sbagliando la data di qualche mese, ma senza mai collegarla al nome di Van Gogh”.

“Il luogo esatto dove fu scattata la foto è proprio vicino al pontile dove Signac teneva all’ormeggio la sua grossa barca. Lo attestano due dipinti, fatti lo stesso giorno nel 1888, proprio mettendo il cavalletto sulla barca. Uno ha la vista verso l’isola della Grande Jatte e l’altro verso i due ponti opposti, ruotando semplicemente il cavalletto di 180 gradi. Nella foto Bernard e l’uomo di spalle appoggiano i gomiti sopra un tavolino tondo di ferro e sono seduti su una sedia di paglia”, descrive De Robertis. “Dove possono aver trovato sedie e tavolo, se Bernard abitava a qualche isolato di distanza, come Signac, che però aveva casa a non più di 100 metri? Evidentemente erano a corredo della barca di Signac, che la teneva vicino a casa per comodità di utilizzo. La madre abitava in rue de Paris n.42 bis, vicino alla stazione, come risulta da un atto ereditario depositato negli archivi del municipio di Parigi. Così Signac non aveva difficoltà a muoversi col treno, anche se l’agognata Montmartre si trovava a soli circa due chilometri ed era raggiungibile a piedi”, conclude De Robertis.
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